La blefaroplastica é la procedura che interviene sui difetti estetici più frequenti delle palpebre. Si può eseguire l’intervento sia sulle palpebre inferiori che su quelle superiori. Quando indicato si può operare su tutte e quattro contemporaneamente.
La blefaroplastica é utile per ottenere un ringiovanimento dello sguardo nei casi di presenza di cute in eccesso e/o borse di grasso, dovute ad un eccessivo accumulo di quest’ultimo o ad una erniazione delle sacche di grasso profonde. Il risultato è un marcato ringiovanimento dello sguardo, un aspetto più rilassato ed armonioso.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale ed eventualmente supportato da una sedazione. Le suture sono rimosse dopo 3-5 giorni. E’ normale che dopo l’intervento compaiano edema e lividi di modesta entità.
Sono quindi necessari circa 10-12 giorni per riprendere le normali attività quotidiane. Dopo l’intervento si consiglia di non esporre l’area ai raggi ultravioletti (sole e/o lampade abbronzanti) per almeno 2 mesi.
L’intervento può essere eseguito in un unico tempo oppure separatamente. E’chiaro che se sono presenti in entrambe le palpebre dei disturbi evidenti, quali la befarocalasi e le borse adipose, è consigliabile fare l’intervento in un’unica soluzione.
E’ uno degli interventi, come dicevo prima, maggiormente eseguiti nella pratica del chirurgo plastico ed è forse quello che fra tutti gli interventi, ha il massimo gradiente di soddisfazione da parte del paziente.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale con una piccola sedazione esclusivamente per togliere quel momento doloroso in cui si fa l’anestesia locale che è comunque sempre indispensabile per fare l’intervento, almeno nella mia pratica.
Per quanto riguarda la palpebra superiore si esegue un disegno preoperatorio per stabilire l’esatta quantità di cute da rimuovere e localizzare il grasso in eccedenza che determina quell’espressione molto stanca della palpebra superiore e si rimuove questa losanga di cute e il grasso in eccedenza e in alcuni casi specifici anche un piccolo frammento di muscolo orbicolare. La cicatrice è invisibile: quando la persona ha l’occhio aperto la cicatrice viene totalmente mascherata dalla piega del solco stesso.
Per quanto riguarda invece la palpebra inferiore esistono più tecniche: forse quella maggiormente in uso è quella con incisione esterna e questo perchè è vero che a volte sono presenti esclusivamente borse adipose che determinano questa pesantezza della palpebra inferiore, ma spesso esiste anche una cute ridondante e quindi con questo accesso anteriore si possono eliminare entrambi i difetti.
Come dicevo, è un intervento in anestesia locale e dopo un breve periodo di osservazione post trattamento di un paio d’ore, il paziente può tranquillamente tornare al proprio domicilio seguendo delle precauzioni particolari che vengono indicate al momento della visita preliminare dove viene spiegato l’intervento nella sua dinamica e soprattutto il post operatorio. Noi consigliamo sempre, e li eseguiamo nel nostro centro, dei massaggi di linfodrenaggio a partire già dalla 3°, 4° giornata dopo l’intervento, questo per favorire il rapido riassorbimento degli ematomi e degli edemi che seguono sempre a questo intervento chirurgico.
Normalmente un risultato indicativo, ma già estremamenteevidente lo possiamo avere dal primo mese dopo il trattamento chirurgico e normalmente si ottimizza nei 2-3 mesi successivi, periodo in cui non è consigliata l’esposizione al sole e sempre un’attenzione al vento o comunque a qualunque tipo di elemento che possa in qualche modo alterare la dinamica del lotto stesso.