Sempre più numerosi sono gli uomini che valutano di ricorrere al chirurgo per rimuovere il tessuto adiposo dalla zona addominale, dopo aver tentato invano di rimediare con la palestra e la dieta.
A volte anche un allentamento costante e una dieta attenta non riesce ad eliminare quel grasso residuo che vanifica gli sforzi e l’impegno di mesi, generando insoddisfazione. Ne parliamo con la D.ssa Patrizia Matano, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica di Albenga, in provincia di Savona.
BGN
D.ssa Matano perché la la zona addominale è così critica per gli uomini, anche per coloro che si sottopongono ad allenamenti impegnativi in palestra e a diete?
P. M.
Sappiamo da tempo che l’accumulo di tessuto adiposo a livello addominale é tipico del fisico maschile ed é strettamente collegato all’assetto ormonale, tanto che la distribuzione dell’adipe in questi distretti viene definita androide. Negli ultimi anni si é data molta importanza, oltre che al testosterone, anche al cortisolo, tipicamente l’ormone dello stress, che se prodotto in quantità può indurre un accumulo di adipe in questo distretto. La controprova di questo ci viene proprio anche dal mondo del fitness: a volte anche l’attività fisica intensa, soprattutto aerobica, non elimina il problema dell’accumulo.
Sempre di più, infatti, si parla di circuito di allenamento, in cui attività aerobica ed anaerobica si succedono in modo da favorire quello che viene definito come “dimagramento localizzato”, peraltro non da tutti condiviso. Un’alimentazione corretta é sempre una pietra miliare nello sconfiggere l’accumulo di grasso, ma da sola non é in grado di assicurare una idonea distribuzione del grasso addominale.
BGN
Allora che fare?
P. M.
La chirurgia plastica ci viene in aiuto. Personalmente consiglio e pratico una particolare lipoaspirazione assistita da un laser, che utilizza una sonda alla cui estremitá é presente una luce plasma: si chiama plasmalipo.
BGN
Il grasso rimosso si riforma oppure una volta eliminato chirurgicamente non torna mai più?
P. M.
Sappiamo che il numero di cellule adipose rimane costante dopo l’età puberale. Con Plasmalipo andiamo a ridurre il numero delle cellule, che non si riformano più dopo l’intervento. Allora perché alcuni pazienti riprendono la massa adiposa? Perché le cellule residue si possono ipertrofizzare, soprattuto se i pazienti seguono regimi alimentari non corretti.
BGN
Quali segni lascia l’intervento?
P. M.
Plasmalipo lascia solo dei minimi segni, delle cicatrici di 2-3 millimetri, che sono il sito di inserimento delle cannule utilizzate per sciogliere il grasso ed aspirarlo.
BGN
Per pianificare l’intervento secondo i propri impegni lavorativi e ferie, quali sono mediamente i tempi di recupero prima di poter fare sport, nuotare, andare al mare e simili?
P. M.
L’intervento si esegue in anestesia locale e sedazione: il recupero è molto rapido, ma per fare attività sportiva si richiedono almeno 15 giorni, mentre per l’esposizione al sole, almeno un mese. Il risultato definitivo é evidente a sei mesi dal trattamento.
BGN
D.ssa Matano, una volta recuperata la forma desiderata ci sono dei programmi da seguire per mantenere il risultato raggiunto?
P. M.
Chiaramente per mantenere nel tempo i risultati acquisiti é indispensabile seguire un’alimentazione corretta e un programma di attività fisica. Nessun intervento si automantiene: é la cura di ogni giorno che garantisce un risultato a lungo termine.