In Italia esistono 3 formulazioni a base di tossina botulinica per uso estetico autorizzate dall’Agenzia Italiana del Farmaco, rispettivamente nel 2004 (V i s t a b e x), nel 2010 (A z z a l u r e) e nel 2011 (B o c o u t u r e). Ogni altra formulazione non è legale nel nostro paese.
Troppo spesso e in modo errato la tossina botulinica è stata considerata un veleno. Come tutti i farmaci, anche la tossina botulinica può essere dannosa se utilizzata ad una dose non terapeutica.
La tossina botulinica è un farmaco sicuro ed efficace usato a dosi corrette e, se impiegata da medici esperti, causa ben pochi effetti collaterali.
Per avvelenare una persona con questo farmaco, si dovrebbero utilizzarne più di 60 fiale. Occorrerebbe, in altre parole, farlo apposta.
Attenendosi alle dosi raccomandate per uso estetico il paziente non corre alcun pericolo. Se confrontiamo il grado di tossicità della tossina botulinica con quello di alcuni farmaci ben più diffusi scopriamo che il suo rapporto dose terapeutica/dose tossica è ben più favorevole: la tossina botulinica infatti diventa pericolosa ad un dosaggio decine di volte superiore a quello normalmente utilizzato nei trattamenti estetici, mentre, ad esempio, l’insulina può essere letale con una dose solo 3 volte superiore alla dose terapeutica e la lidocaina, che è uno degli anestetici più sicuri, lo diventa con una dose 5 volte superiore.
La sicurezza e l’efficacia sono garantite e provate dalla ricerca medica e dall’esperienza clinica che sono iniziate fin dal 1989. Da allora la sostanza è diventata un trattamento di prima scelta dei disordini neurologici motori, come la distonia cervicale.
Per maggiori informazioni sulla tossina botulinica visitare anche il sito AITEB tossinabotulinica.com